I Padri Passionisti «Noi
predichiamo Cristo e Cristo Crocifisso scandalo per i giudei, stoltezza
per i pagani, ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci,
predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio» (1 Cor. 1,23-24).
S.Paolo
della Croce, fortemente attratto dal Cristo Crocifisso, fondò la prima
comunità passionista per vivere insieme e annunciare il Vangelo della
Passione. Discernendo acutamente i mali del suo tempo, egli con
insistenza proclamò quale efficace rimedio la Passione di Gesù, la "più
grande e stupenda opera del Divino amore". La Chiesa, riconoscendo
nell'ispirazione di Paolo l'azione dello Spirito Santo, gli affida tale
missione da annunciare con la vita e l'apostolato. Benedetto XIV
approva la regola dell'Istituto nel 1741. Sul Monte Argentario nasce la
Congregazione e la Maremma toscana, come pure il sud del Lazio,
divengono il campo d'azione apostolica. Paolo della Croce, al secolo
Paolo Danei, nasce ad Ovada, in provincia di Alessandria, il 4 Gennaio
1694, muore il 18 Ottobre 1775 a Roma, dove è canonizzato da Pio IX nel
1867.
I Passionisti, circa 3000, affiancati dalle Comunità
passioniste femminili delle monache e di suore, a 250 anni dalla
Fondazione, sono presenti in oltre 50 paesi sparsi in tutto il mondo,
conformandosi alle iniziative del Fondatore, in spirito di fede e
carità si dedicano con amore allo studio della Morte e Resurrezione di
Cristo, non solo come avvenimento storico, ma anche come "mistero
pasquale". Prestano il loro servizio per l'evangelizzazione del popolo
per mezzo di missioni, corsi di rinnovamento, esercizi spirituali e
direzione personale. Si impegnano inoltre in non rare scelte di punto
in zone della società in cui è maggiore l'emarginazione.
Per saperne di più visita il sito www.passionisti.it
Crocifisso
ligneo (secolo XIV - XV) venerato nella Scala Santa. E' situato nello
spazio tra la Sacrestia e l'abside di San Lorenzo
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